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Il progetto MaTaCoS punta allo sviluppo di nuove tecniche e strumenti per il restauro subacqueo. In particolare la ricerca si focalizzerà sulle fasi di pulitura e di diagnostica in ambiente sommerso.

La pulitura e il consolidamento delle superfici, lapidee e non, in ambiente subacqueo sono operazioni che più necessitano di nuove metodiche e materiali per raggiungere risultati accettabili in termini di rapporto costi/benefici. Generalmente, infatti, per la rimozione degli strati esterni piuttosto tenaci, costituiti da alghe di specie diverse, organismi incrostanti, bivalvi, spugne vengono utilizzati strumenti tradizionali, come piccozze, spatole e scalpelli. Giunti però in prossimità delle superfici archeologiche, la rimozione dei resti degli organismi bivalvi e delle incrostazioni calcare, diventa particolarmente difficile ed impegnativa; si rende quindi necessario l’utilizzo di piccole spatole, bisturi, scalpellini di precisione, spugne e spazzole per non mettere a serio rischio l’integrità strutturale delle superfici sottostanti.

Il progetto prevede pertanto la messa a punto di strumenti meccanici elettrici utilizzabili in ambiente subacqueo per la pulitura delle superfici lapidee. Tali strumenti saranno dotati di un sistema di utensili elettrici di precisione (spazzole, scalpelli, carotatori), un sistema di alimentazione a batteria estraibile direttamente in ambiente subacqueo, sistemi per la raccolta dei residui incrostanti in modo tale da non disperderli nell'ambiente.

 

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